Mondo ascoltami, non parlarmi sempre
Dopo quasi 30 anni posso dire che il mio pregio è l'attenzione alla parte di mondo che mi circonda, che vivo, che osservo, che ascolto, il sapermi mettere in discussione.
In soldoni, cresco ascoltando chi altri ha l'interesse di essere ascoltato (non chi vuole solo parlare), mi metto in discussione ogni volta che trovo nelle altrui parole concetti veri ed utili da far miei. Prendo ad esempio altre persone che la pensano a modo loro e così facendo mi mostrano altre possibilità di vivere questo mondo e chi lo abita. Ma lo faccio quando ho la libertà di osservare, non quando ho l'obbligo di ascoltare.
Purtroppo poco più di un anno fa questo mio lato è stato il mio carnefice.
Come qualcuno già sa, nel "lontano" 2004, grazie a questo mio mettermi in discussione ed a una insicurezza professionale, mi sono ritrovato a mettere in discussione così tanti punti di riferimento interiori e lati caratteriali da perdere la mia identità. Divenni un foglio bianco su cui chiunque poteva scrivere e qualcuno senza troppe attenzioni vi scrisse, ma più che aiutarmi mi spinse più giù nel baratro.
Oggi ad un anno dall'inizio della ripresa mi sento più forte. Sempre in balia a troppi pensieri, a troppe attenzioni, a nebbiose paure, ma più forte e fermo.
Oggi scelgo meglio dove modificarmi come è bene che sia. Io sono quello che sono e posso migliorarmi non devo cambiarmi. In virtù di nessuno. Nessuno potrà mai conoscere cosi bene tutto quello che SONO da potermi dire cosa cambiare e come cambiarlo. Solo io, intestatario di tutti i poliedri che mi compongono, posso capire cosa, come e quando va fatto. Solo io posso capire realmente quando sbaglio strada e quando devo tornare indietro per riprendere quella corretta, quella che mi dia serenità ed equilibrio.
Quindi mondo non prendere la mia fermezza in quello che credi un errore, come arroganza, superbia, immaturità o stoltezza, ma prendila come la strategia con cui io sto scegliendo la MIA strada ed il ritmo a cui percorrerla. Una strategia diversa dalla tua, ma pur sempre quella che reputo migliore per me.
Quindi, mondo, se vuoi il mio bene, vivi la tua vita nel tuo rispetto e lasciami prendere da questo gli esempi per me più validi.
Ora mondo ti do la buona notte ed appuntamento a domani.
In soldoni, cresco ascoltando chi altri ha l'interesse di essere ascoltato (non chi vuole solo parlare), mi metto in discussione ogni volta che trovo nelle altrui parole concetti veri ed utili da far miei. Prendo ad esempio altre persone che la pensano a modo loro e così facendo mi mostrano altre possibilità di vivere questo mondo e chi lo abita. Ma lo faccio quando ho la libertà di osservare, non quando ho l'obbligo di ascoltare.
Purtroppo poco più di un anno fa questo mio lato è stato il mio carnefice.
Come qualcuno già sa, nel "lontano" 2004, grazie a questo mio mettermi in discussione ed a una insicurezza professionale, mi sono ritrovato a mettere in discussione così tanti punti di riferimento interiori e lati caratteriali da perdere la mia identità. Divenni un foglio bianco su cui chiunque poteva scrivere e qualcuno senza troppe attenzioni vi scrisse, ma più che aiutarmi mi spinse più giù nel baratro.
Oggi ad un anno dall'inizio della ripresa mi sento più forte. Sempre in balia a troppi pensieri, a troppe attenzioni, a nebbiose paure, ma più forte e fermo.
Oggi scelgo meglio dove modificarmi come è bene che sia. Io sono quello che sono e posso migliorarmi non devo cambiarmi. In virtù di nessuno. Nessuno potrà mai conoscere cosi bene tutto quello che SONO da potermi dire cosa cambiare e come cambiarlo. Solo io, intestatario di tutti i poliedri che mi compongono, posso capire cosa, come e quando va fatto. Solo io posso capire realmente quando sbaglio strada e quando devo tornare indietro per riprendere quella corretta, quella che mi dia serenità ed equilibrio.
Quindi mondo non prendere la mia fermezza in quello che credi un errore, come arroganza, superbia, immaturità o stoltezza, ma prendila come la strategia con cui io sto scegliendo la MIA strada ed il ritmo a cui percorrerla. Una strategia diversa dalla tua, ma pur sempre quella che reputo migliore per me.
Quindi, mondo, se vuoi il mio bene, vivi la tua vita nel tuo rispetto e lasciami prendere da questo gli esempi per me più validi.
Ora mondo ti do la buona notte ed appuntamento a domani.
1 Comments:
Ciao alex,
era un pò che non passavo di qua e mi ha fatto bene, oltre che piacere,leggere questo passaggio. In un periodo in cui temo di essere troppo sensibile all'impronta che gli altri vogliono lasciare sulla mia vita, mi hai fatto riscoprire per un attimo l'importanza della individualità. Adesso cerco di traformare quell'attimo in un periodo un pò più lungo.
Ciao
frecciaveloce/TJ/Andrea
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